Tristan Tzara, pseudonimo di Sami Rosenstock (Moineşti, 16 aprile 1896 – Parigi, 25 dicembre 1963), è stato un poeta e saggista rumeno di lingua francese e rumena.
Visse per la maggior parte della sua vita in Francia. È conosciuto soprattutto per essere il fondatore del Dadaismo, un movimento di avanguardia rivoluzionaria nelle arti.
Il movimento Dada nacque a Zurigo durante la Prima Guerra Mondiale. Tzara scrisse i primi testi Dada, La première aventure céleste de Monsieur Antipyrine (1916), Vingt-cinq poèmes (1918) e il manifesto del movimento, Sept manifestes Dada (1924).
A Parigi, assieme ad altri artisti come André Breton, Philippe Soupault e Louis Aragon
fu protagonista di attività artistiche rivoluzionarie con l’intento di
scioccare il pubblico e di disintegrare le strutture del linguaggio.
Alla fine del 1929, stanco del nichilismo e del distruzionismo, si unì ai suoi amici nelle attività più costruttive del Surrealismo. Si spese per conciliare il Surrealismo con il Marxismo ed entrò a far parte del Partito Comunista Francese nel 1937. Fu un attivo resistente francese nella seconda Guerra Mondiale. Lasciò il Partito nel 1956, in protesta contro la repressione Sovietica della Rivoluzione Ungherese.
I suoi ideali politici lo portarono più vicino ai valori umani, e
poco a poco divenne un poeta lirico. Le sue poesie rivelavano
l’angoscia della sua anima, presa in mezzo tra rivolta e meraviglia
nella tragedia quotidiana della condizione umana. I suoi lavori maturi
iniziarono con L’Homme approximatif (1931) e continuarono con Parler seul (1950) e La face intérieure (1953). In questi lavori, le parole affiancate in modo anarchico del Dada erano sostituite da un linguaggio difficile ma umanizzato.
Morì a Parigi nel 1963. Il suo corpo è interrato nel Cimitero di Montparnasse.