Wilcock: di Marlowe

Christopher Marlowe aveva gran cura di spiegare nei discorsi degli attori le loro
azioni, quasi fosse un teatro per ciechi. E forse lo era; cioè gli
attori non facevano quasi nulla, soltanto entrare, uscire o morire:
l’azione era nei versi. La scena, come si sa, era nuda: se serviva un
tavolo lo si spingeva avanti e poi lo si portava via. Le luci erano
candele messe sull’orlo del palco; oppure la luce del giorno”.
 
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